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Avete presente i personaggi che frequentano i “talk show” televisivi?

Capita di ascoltarli quando si vuole avere qualche notizia su un fatto anche grave appena accaduto, su una scelta politica molto controversa o su un problema sociale o epocale che assilla i cittadini.

Di solito al giorno d’oggi si accende frettolosamente la TV e si fa zapping per cercare le ultime notizie sui TG sui siti WEB di informazione, sui canali News24 o magari su quei canali che propinano in continuazione programmi di approfondimento, alla presenza di intellettuali, politici e giornalisti di rango.

Tra questi ultimi capita spesso di ascoltare dei personaggi più o meno noti che sembrano scendere direttamente dal Monte Sinai con le Tavole della Verità (laica) ‘salvate’ sul loro Tablet.

Che si tratti di intellettuali, politici o giornalisti, l’informazione italiana, pubblica e privata che sia, pare avere sempre bisogno di presentare due fazioni contrapposte, costituite da un lato da coloro i quali conoscono la Verità (in prevalenza i cosiddetti spiritual-materialisti ovvero i ‘progressisti’) e dall’altra quelli che, a parere dei primi, non saprebbero neanche dove sta di casa il buon senso. Questo fatto è naturalmente strumentale all’affermazione del valore positivo dei primi a discapito dei secondi (con richiamo alla manipolazione di massa).

Il copione è quindi sempre lo stesso: i primi, i buoni, devono apparire molto intelligenti ed umani rispetto ai secondi, i cattivi, che devono apparire al pubblico estremamente stupidi e disumani. Non che tra i cosiddetti cattivi in genere si invitino a dibattere delle cime intellettuali, ma è bene notare che il copione va per lo più in questa direzione.

Tra quelli che frequentano d’ufficio la Verità assoluta c’è sempre l’intellettuale “organico”, il politico un po’ troppo narciso che, evidentemente, non ha mai sbagliato in vita sua ed infine il giornalista onnisciente ed un po’ viscido, che vede dall’altra parte solo mistificatori, amici dei ladri e farabutti.

Questi personaggi fanno continuamente lezione agli altri su ogni cosa, con una tale presunzione e una tale spocchia, che le loro sinistre analisi sulle idee e sull’operato di quelli che secondo loro sono privi di buon senso sembrano discendere direttamente da un Paradiso che solo loro evidentemente conoscono.

Questi cosiddetti detentori di Verità assolute, come sappiamo, sono sempre esistiti, ma oggi non vestono più soltanto l’abito talare, visto che si atteggiano a laici e propinano non il Regno di Dio alla fine del Mondo, bensì l’apologia dell’attuale Repubblica, della sua Carta Costituzionale e del Sistema così com’è costituito, che non fanno che esaltare senza alcun indugio contro chi pensa che quell’insieme istituzionale non sia poi così perfetto.

E chi non si allinea alle loro tesi definite progressiste deve essere massacrato mediaticamente, perché geneticamente definito incompetente, reazionario, fascista, ed oggi anche populista, sovranista e/o razzista, a prescindere da ciò che realmente pensa e fa.

Quando i detentori di Verità governano lo Stato, sopravvalutano il loro stesso operato in ogni modo possibile ed immaginabile e, salvo limitate critiche provenienti da deboli controversie interne alla loro parte politica o di mal-destre osservazioni di controparte, fanno passare per Belzebù chiunque non ritenga il loro operato perfetto.

Qualunque cosa accada nel Paese di riferimento a seguito di quello stesso operato, pretendono di descrivere le loro decisioni e le loro conseguenti azioni come inevitabili e svolte sempre e soltanto nell’interesse generale e dunque con lo scopo di tutelare indistintamente tutti i cittadini della comunità, anche quando quelle stesse decisioni e/o azioni costringono parecchi cittadini a emigrare rapidamente all’estero per sopravvivere, farsi soggiogare o vessare da uno Stato Padrone che ha solo diritti e nessun dovere, per finire eventualmente a vivere in automobile o sotto i ponti, quando non addirittura suicidarsi, se si accorgono che non c’è più nulla da fare per salvarsi ‘l’anima’ dai soprusi della cosiddetta Ragion di Stato (anima che naturalmente per i materialisti astuti come colombe non esiste)...