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Su conti su baroni e s' autista...e il Cronoprogramma.

Vi ricordate l'analisi costi/benefici arrivata come una "manna dal cielo" a proposito della TAV col primo governo giallo-verde?

Siccome un po' di satira non guasta mai..."Su conti su baroni e s'autista" oggi ci propongono un altro "inedito": il CRONOPROGRAMMA per un nuovo contratto di governo.

 Su conti su baroni e s'autista Su conti su baroni e s'autista...

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Sembra ormai dimenticata la famosa barzelletta dell'analisi costi-benefici che parve ai più una grande trovata per fermare la TAV, a dimostrazione dell'enorme capacità tecnica degli eletti del M5S.

Per molti concittadini la "scoperta" dell'analisi costi-benefici apparve infatti una geniale novità.

Ingnari del fatto che la cost-benefit analysis detta anche CBA (ACB in italiano) fosse una trovata degli anni '30 del secolo scorso, la "scoperta" grillina fece escalmare ai meno informati: "Bravi...ben fatto...finalmente persone competenti al governo!". Nessuna crititca nel merito.

Questi concittadini entusisati non avevano purtroppo alcuna idea riguardo alla CBA con riferimento alla TAV, acronimo che per molti non aveva alcun significato e che di fatto richiamava il Treno ad Alta Velocità sulla tratta Torino-Lione che ancora manca all'appello del progetto europeo di connessione ferroviaria veloce. Se preferite, la TAV S.p.A., ovvero l'azienda del gruppo Ferrovie dello Stato, che dovrebbe realizzare, su rotaia, la definitiva connessione di tutto lo Stivale al resto d'Europa alla velocità di circa 300 Km/h.

 

ITALEXIL

ITALEXIL: emigrazione e immigrazione forzate

 

Come riprodurre una popolazione che non intende più riprodursi.

 

Una recente sintesi demografica (https://www.agi.it/data-journalism/italiani_estero_quanti_sono-4564494/news/2018-11-04/) ha messo in evidenza come l’Italia, il cosiddetto Bel Paese dell’Unione Europea, non sia poi un Paese così vivibile agli occhi di buona parte della popolazione nativa. Gli Italiani in fuga sono tanti, forse troppi per non evidenziare una qualche condizione patologica dello stivale, ma visto che sono altrettanti i ‘disperati’ che approdano sulle nostre coste in cerca di maggior fortuna, c’è qualcosa che non ci convince nella narrazione convenzionale sulla immigrazione somministrata nel Bel Paese.

 

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