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Sinistre presunzioni

 

Una premessa.


Pensando al vetro, noi immaginiamo un materiale trasparente, benché, adeguatamente trattato (manipolato), il vetro possa diventare opaco. D’altra parte l’acqua la immaginiamo limpida ma, come sappiamo, in certe e particolari condizioni può diventare torbida.

L’immagine che segue vuole rappresentare sinteticamente entrambe le cose, cioè: la torbidità.

 

Vetro/Acqua
Torbidità

 Fine Premessa

 

La presunzione umana, nella sua forma estrema, patologica, è l’arrogante atteggiamento di chi ritiene sempre di sapere, capire e/o fare tutto meglio degli altri. Si tratta della condizione che fa affermare perentoriamente a chi ne è preda di essere sempre e comunque nel giusto: “Io conosco la Verità! Ne consegue che, qualunque cosa ‘IO’ pensi, dica o faccia è sempre ben fatta!”. Si tratta ovviamente di un problema psicologico piuttosto serio, che può trasformarsi rapidamente anche in un “disturbo della personalità”.

L’aggettivo sinistro intende qualificare la presunzione di natura patologica come modo di essere inquietante, opaco e quindi torbido, in definitiva non trasparente, dato che descrive una particolare forma di presunzione che mantiene strumentalmente molte zone d’ombra.

Quando il termine si applica ad un singolo essere umano, diremo che egli è preda di una sinistra presunzione solo se il suo comportamento è meccanicamente arrogante ma al tempo stesso ambiguo, opaco e torbido. Ad esempio: l’individuo, in preda ad una sinistra presunzione patologica, adotta un comportamento esageratamente altezzoso che spesso tende a non rivelare ciò che pensa veramente, ovvero ad affermare spesso il falso, ben sapendo di farlo per un suo inconfessabile interesse personale o di bottega.

Quando il termine si applica ad un organizzazione di individui, l’aggettivo sinistro descrive una volontaria strategia di potere, finalizzata alla manipolazione ed al controllo delle masse, in poche parole: alla conquista ed alla gestione continua ed ininterrotta del potere politico (comportamento machiavellico).

Facciamo un banale esempio tratto dalla realtà?

Se ci organizziamo in un partito politico e ci proponiamo esplicitamente di essere “astuti come colombe”, mettiamo in atto un proposito volontariamente ambiguo per fini inconfessabili di potere. Ci presentiamo all’esterno come tenere colombine, ma adottiamo un comportamento da falchi per distruggere il nemico da abbattere. Per essere intellettualmente onesti, limpidi e quindi trasparenti dovremmo invece dire che intendiamo essere astuti come falchi. Il falco, si sa, è pericoloso proprio perché aggressivo e molto astuto, mentre la colomba è innocua perché non è né aggressiva, né tanto meno astuta. Quando si è o si intende essere aggressivi e astuti, ci si dovrebbe quindi presentare come falchi o e non certo come ingenue e bonarie colombe. Quindi se si decide di indossare volontariamente la maschera della colomba, pur sapendo di essere, sotto sotto, dei veri falchi, si opera con l’intento di ingannare chi ci sta di fronte (stratagemma). Certamente si tratta di un comportamento legittimo in tempo di conflitti, dato che le guerre si vincono innanzitutto con l’inganno, ma se il gruppo che attua il depistaggio, la manipolazione, si presenta contemporaneamente come pacifista, buonista e/o solidarista, cosa che accade ormai troppo spesso, qualcosa non quadra e il pericolo incombe.

Definiamo quindi sinistre quelle presunzioni umane che nascondono le reali intenzioni di chi vuole conquistare il potere politico senza soluzione di continuità, ritenendo di conoscere dove sta di casa la Verità assoluta che, naturalmente, chi non la pensa come i detentori di Verità sarebbe incapace anche solo di percepire.

Le sinistre presunzioni sono quindi dei modi di essere che hanno come riferimento il pensiero di determinati individui o gruppi di individui che, ritenendo di conoscere la Verità assoluta, vogliono acquisire e mantenere per sempre il potere politico nelle loro mani (vedi come esempio odierno il partito comunista cinese che non ammette alternativa).

Il fatto che gruppi di individui siano guidati da atteggiamenti sinistri e presuntuosi, non promette nulla di buono ed anzi garantisce un profondo malessere, ovvero gravi patologie nelle popolazioni di riferimento.

La conoscenza della Verità è infatti una pura utopia umana. Non esiste!

Le convinzioni granitiche che alcuni particolari individui sposano in genere con atto di fede (troppo spesso fanatica) sono soltanto illusioni di Verità o non Verità assolute. Purtroppo, chi possiede forti convinzioni personali ed un alta opinione di se stesso può facilmente imporre la propria verità agli altri, spacciandola per Verità assoluta ed incontrovertibile.
Ma dato che non intendiamo essere mal compresi con questa premessa un po’ astratta, cercheremo di essere più concreti nelle più banali descrizioni che seguono...