a MESS

 

Siamo arrivati alla fine del 2023!

Arriva il 2024.

Mentre in Italia si parla solo del MES, nelle nazioni che governano l’Impero i trattori occupano ormai quotidianamente le strade attorno a Parigi, Berlino ed Amsterdam, senza che nessuno in Italia ne possa sapere qualcosa...o quasi.

Un’informazione di Regime è anche questo!

Purtroppo, la maggioranza del popolo del “bel paese”, religiosamente assuefatto ad un Regime di spietata speranza, palesatosi con la “prassi” dell’esclusione dal diritto al lavoro di chi non si è fatto inoculare il “siero magico”, si occupa soltanto di scegliere le "mutande rosse" da mettere a capodanno, quale simbolo di prosperità e fortuna per l’anno che verrà...

L’unica cosa di rosso che le sinistre presunzioni nostrane sappiano ormai suggerire.

Ma, a ridosso delle elezioni europee, definitivamente viziate dal macabro DSA (Digital Services Act) di internazionalsocialista impostazione ed imposizione, non si intravede niente di buono per il futuro dell’Europa del XXI secolo.

Detto nella lingua del poeta che, a quanto pare, non si può più nominare, stiamo andando verso:

“a real MESS”

che, tradotto nella lingua di Dante, almeno per il momento ancora nominabile, significa:

un vero CASINO



Rischiando quindi di essere messo definitivamente al rogo dai fact checker di Regime (verificatori di fatti), mi accingo ad argomentare sinteticamente perché, a mio modesto avviso, siamo ormai alla soglia in un nuovo CASINO europeo.

Premetto che non mi limiterò ad elencare le assurdità del progetto internazionalsocialista, eugenista e conseguentemente neonazista occidentale, così come afferma ormai anche un grande e premiatissimo attore inglese, ma cercherò di chiarire perché mai, a seguito dell’avvento di questo nuovo Reich, sarebbe bene che tutti gli italiani si svegliassero dal loro incantesimo, prima che sia troppo tardi.

Innanzitutto, vediamo di dare la scadenza del prodotto che, a mio parere, è a rischio di putrefazione:

Maggio/Giugno 2024

Attenti, quindi, perché siamo molto vicini ad una nuova putrefazione dell’Europa, come sempre a guida franco-tedesca, che ha ormai imposto a Roma il suo più “postmoderno” e collaborazionista Papato.

Per comprendere quale sia questo “prodotto” è sufficiente rifarsi al nome di dominio di questo blog:

neuromapolitico

Nome che richiama una patologia mai sopita in Europa: la volontà dei poteri nazisti ed autoritari.

Per evitare di citare tutto ciò che ho scritto dal 2020 fino a qualche mese fa, ovvero fino all’avvento del DSA, lancerò qui un semplice spunto di riflessione con riferimento alla tecnologia:

NUCLEARE

La sovrastruttura imperiale che si è imposta negli ultimi cinque anni in Europa che, guarda caso, ha visto eleggere il Parlamento Europeo tra il 23 ed il 26 Maggio 2019, può essere rappresentata in modo simbolico proprio dal termine contraddittorio che nasconde la tecnologia NUCLEARE.

Il Parlamento Europeo è stato infatti eletto pochi mesi prima della simulazione della Pandemia svoltasi nell’Ottobre 2019 e quindi, pochi mesi prima della dichiarazione della stessa Pandemia annunciata nel primo trimestre del 2020 nonché della nuova guerra fratricida contro il nemico di sempre, che nel XX secolo ha impedito alle élites collaborazioniste di imporre il loro potere autoritario sulle masse europee.

Un caso? Non credo!

Come ricorderemo, infatti, questa legislatura europea?

Lo si potrà fare in molti e diversi modi, tutti evidentemente legittimi, citando ad esempio proprio la pandemia da CarognaVirus. Ma quello che a mio avviso è il termine più sintetico ed efficace, onde dimostrare la spietatezza della sovrastruttura che si è imposta negli ultimi cinque anni in Europa, è proprio rappresentata dal termine: NUCLEARE.

A distanza di pochi mesi dall’elezione del Parlamento e dall’insediamento della nuova Commissionenel 2019, è scoppiata infatti una pandemia e sono scattate le misure di restrizione della libertà individuale su vasta scala. In particolare tutto ciò è accaduto su suggerimento di una organizzazione internazionale che ha legami ambigui e sovrastrutturali proprio con la stessa cultura imperiale che, a partire dall’ultima legislatura europea, si è imposta con la forza del denaro e dei rapporti economici internazionali.

Rileggere i vecchi post di questo blog può essere utile per comprendere quali siano questi rapporti.

Ma veniamo al termine: NUCLEARE.

Che cosa richiama questo termine nell’immaginario collettivo?

Energia pulita e guerra.
Scienza medica e potere autoritario.
Sopravvivenza e distruzioni di massa.

Ciò che l’attuale sovrastruttura imperiale, definita ormai neonazista anche da personaggi non accusabili di complottismo, ha il terrore che venga compreso dai cittadini della penisola dell’Eurasia che si affaccia sull’Oceano Atlantico e sul Mar Mediterraneo, è la sua vera ragione di esistere, ovvero l’origine della sua matrice ermeneutica mai sopita che si rappresenta proprio con il temine ambiguo: NUCLEARE.

Qual’è infatti questa matrice mortifera e salvifica allo stesso tempo, non deve essere in alcun modo svelata da nessuno, pena il rogo per chiunque tenti di farlo.

Ed ecco che, proprio a questo scopo, a ridosso delle elezioni europee del 2024, si è imposto il Digital Serviuces Act: lo strumento atto a silenziare qualunque opposizione al Regime e questo lo verificheremo nel prossimo futuro.

Ma cosa sa c’entri il termine nucleare quale sintesi interpretativa dell’Europa del nuovo ventennio del XXI secolo è forse più complicato per i meno accorti, sebbene il Nucleare sia stato il simbolo di vita e di morte della seconda guerra mondiale del XX secolo, che, “grazie alla scienza” come si direbbe oggi, si è chiusa con una delle più grandi catastrofi che la stessa scienza occidentale abbia mai prodotto per l’intera umanità.

E che cosa accade oggi?

Con l’avvento dell’ultima legislazione europea, si impongono dei personaggi e delle organizzazioni private piuttosto ambigue che, con quella storia passata, hanno qualcosa a che spartire. Alcuni personaggi molto noti al grande pubblico, che parlano oggi di “guerre giuste”, somigliano infatti a quegli stessi personaggi che nel XX secolo parlavano di pulizie etniche per la sopravvivenza dell’umanità. Facendo infatti riferimento alla solita Ucraina come territorio da salvare dal nemico di sempre, propagandano come allora la necessità delle armi di distruzione di massa e di nemici da abbattere che, a regola della solita sovrastruttura imperiale, minano la riuscita del progetto di una Europa che oggi dovrebbe essere secondo loro: “ad emissione ZERO”.

L’Europa ad emissione ZERO non dovrebbe infatti più utilizzare risorse energetiche non rinnovabili per scaldare ad esempio le abitazioni dei comuni mortali e, presentandosi ambiguamente col suo nuovo volto ecologico attraverso il messaggio di una “nuova” energia pulita, spacciano proprio quella NUCLEARE come l’energia pulita per eccellenza. Di fatto la stessa che ha portato le famose distruzioni di massa nel XX secolo.

Chiedere a questi “scienziati” del XXI secolo quale sia la differenza tra la loro scienza che porta oggi alla riorganizzazione dell’energia NUCLEARE a fini di scontro sul controllo dell’energia, è come chiedere conto alla “nuova” scienza medica, eugenista e collaborazionista, perché mai i sieri genici imposti con l’inganno da enti privati all’umanità intera, che non potevano proteggere contro un virus ingegnerizzato, dovrebbero avere come fine ultimo la salvezza dell’umanità.

Pensate solo a cosa sta accadendo oggi in Italia, con riferimento allo stoccaggio delle scorie radioattive prodotte da tutta la tecnologia nucleare, compresa quella medica. Di fronte al: no al gas Russo! No ai combustibili fossili! Si dovrebbe dire si alle scorie nucleari?
Alla faccia dell’ambientalismo europeo di matrice umanitaria ed ecologista.

Il NUCLEARE stava alle guerre di distruzione di massa, così come oggi i cosiddetti vaccini privati stanno al controllo ed alla riduzione della popolazione mondiale. Ma così come la tecnologia della fissione dell’atomo viene oggi spacciata dalla propaganda di Regime come ecologica e salvifica per l’intera umanità, così la tecnologia militare dei nuovi vaccini, che vaccini non sono, si può ancora una volta propagandare come una tecnologia indispensabile alla sopravvivenza dell’umanità intera.

Ecco perché il termine NUCLEARE, che di fatto rappresenta la morte, può essere mistificato rappresentandolo come sinonimo di progresso ecologico a favore della vita, così come i vaccini si prestano ad essere rappresentati come sinonimo di vita, là dove, nella realtà dei fatti, sono solo prodotti destinati ad aumentare la morte.

Ma veniamo al dunque.

Esiste una alternativa da presentare da qui al Giugno prossimo, quando dovremo obbligatoriamente votare per il nuovo Parlamento Europeo?
Purtroppo, no, perlomeno al momento! Ed i tempi sono veramente stretti.
Ci sono troppi Santoni, perlomeno in Italia, che si fanno la guerra l’uno contro l’altro, solo per raccogliere quattro spiccioli in più per la loro personale sopravvivenza politica.

Sarebbe al contrario il momento di avere un unico punto all’ordine del giorno: impedire che questo “nuovo” internazionalsocialismo di matrice eugenista, neonazista e collaborazionista, possa imporsi definitivamente in Europa, senza che i cittadini costretti ad un voto di semplice facciata lo possano impedire.