Un infame Occidente

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Perché l'Occidente, così come ideologicamente condizionato oggi, dopo gli scempi e le discriminazioni del XX secolo si dimostra ancora una volta il più infame e malefico sostenitore delle discriminazioni medico scientifiche che violano il Codice di Norimberga?

Questa è una domanda più che legittima, alla quale sarà necessario dare una risposta sensata, non foss'altro perché la palese violazione del Codice di Norimberga prodottasi a seguito del SARS-COV2 all'interno di molte delle cosiddette 'democrazie' occidentali si dimostra ormai un dato di fatto incontrovertibile.

Questo fatto si è reso evidente, solo a seguito dell'inoculazione forzata di ben tre dosi di vaccino (la quarta è in arrivo in Italia) - oggi si può parlare a maggior ragione di un "trattamento genico sperimentale" - con miseri trucchi e ignobili inganni normativi per costringere le persone che non intedevano vaccinarsi a farlo comunque col ricatto delle perdita del lavoro e dello stipendio.

Dunque, quelle che seguono tra virgolette sono le parole indirizzate anche alla medicina internazionalsocialista e/o neostalinista odierna stigmatizzata dai giudici di Norimberga, sulle quali tutti dovremmo riflettere, 'vaccinati', semi 'vaccinati' e non 'vaccinati':

«la persona coinvolta dovrebbe avere la capacità legale di dare il consenso e dovrebbe quindi esercitare un libero potere di scelta, senza l’intervento di qualsiasi elemento di forzatura, frode, inganno, costrizione, esagerazione o altra ulteriore forma di obbligo o coercizione; dovrebbe avere, inoltre, sufficiente conoscenza e comprensione dell’argomento in questione tale da metterlo in condizione di prendere una decisione consapevole e saggia».

Principi palesemente violati in Italia.

 

Troppe persone, non solo in Italia, pare abbiano perso la memoria storica della reale funzione del Codice di Norimberga redatto con esplicito riferimento alla medicina nazionalsocialista.

E troppe persone preferiscono oggi giocare in modo criminale con la 'polvere da sparo' delle più meschine discriminazioni punitive, da sparare, appunto, contro chi non ha obbedito o si è ribellato agli Ordini della medicina dei Regimi democratici occidentali che definiscono quella stessa medicina di Stato una Scienza con la s maiuscola.

Una mediclna definita proprio dall'internazionalsocialismo contemporaneo "scienza obiettiva ed incontrovertibile" che, di fatto, è diventuta l'instrumentum regni per le più sinistre pratiche autoritarie di queste 'nuove' classi dirigenti occidentali, palesemente malvagie, autoritarie e misantrope (si veda il comportamento del governo canadese oggi).

Al contrario bisogna ricordare che, in quanto pura e semplice tecnologia applicata, la medicina odierna, dedita evidentemente al profitto ed al controllo pervasivo degli esseri umani più che alla loro salute, sembra voler recuperare l'autorevolezza totalitaria che aveva assunto nel recente passato durante le dittature del XX secolo. E questo viene fatto utilizzando trattamenti genici che questa cosiddetta scienza medica insiste a chiamare vaccini.

Trasformandosi quindi, ancora una volta, in una fede fanatica già censurata dal Codice di Norimberga, la medicina contemporanea non fa altro che propagandare i cosiddetti vaccini come fossero il nuovo "oppio dei popoli" con una tale indecente prepotenza e una malsana corruzione morale ed intellettuale che allontana la saggezza della medicina classica dal famoso giuramento di Ippocrate.

E se i medici - quelli del famoso giuramento di Ippocrate - esistono ancora, le nostre sinistre classi dirigenti, grazie ai loro servi muti che controllano gli Ordini professionali, li sospendono a Divinis o addirittura li radiano dagli Albi professionali per aver osato curare i loro pazienti.

Ma è sufficiente trincerarsi dietro termini quali scienza, democrazia, progresso o ripetere all'infinito le commemorazioni formali contro le pratiche nazifasciste, se poi si possono comunque riproporre analoghe azioni discriminatorie di medicina sperimentale all'interno delle cosiddette 'democrazie' occidentali, ovvero se si accetta che gli odierni Regimi violino il Codice di Norimberga, rievocando, in nome di una scienza sanitaria totalitaria, quegli stessi scempi e quelle stesse maledizioni autoritarie a cui il Codice di Norimberga aveva inteso mettere un argine definitivo?

La pandemia del 2020 ha dimostrato che la stragrande maggioranza dei popoli occidentali ha assistito, e ancora assiste, inerme alla rinascita delle discriminazioni imposte nel nome di una scienza medica stalinista ed autoritaria.

Vaccino o non vaccino che sia; una dose, due dosi o tre dosi, e chi più ne ha più ne metta, non hanno fatto alcuna differenza nella prevenzione del Covi-19, se non nel modo in cui la propaganda a fornito o nascosto i dati tendeziosi sull'intera vicenda, sulle cure vietate o inesistenti, sulle occupazioni ospedaliere taroccate ad arte e sulle reali conseguenze di una vaccinazione di massa effettutata durante una pandemia.

Se dopo cento anni c'è ancora chi si permette di riproporre le azioni analoghe a quelle del passto recente già condannate, possiamo affermare che ci troviamo di fronte a un nuovo crimine perpetrato in nome per conto del 'bene superiore' eugenista, così come era già accaduto durante il nazionalsocialismo medico, accusato di crimini contro l'umanità proprio durante il Processo di Norimberga.

Di fronte quindi alle attuali discriminazioni perpetrate in nome della "scienza medica" contemporanea, ovvero delle maggiori concentrazioni di potere e di denaro pubblico/privato del mondo che lucrano grazie a quella scienza, i poteri democratici ed antifascisti della "memoria" si dimostrano nient'altro che delle maschere ipocrite assoggettate al nuovo potere globale occidentale che, attraverso il cosiddetto Grande Reset internazionalsocialista (della serie: privatizzazione dei profitti e socializzazione delle perdite), non fa nient'altro che cercare di violare, a proprio esclusivo vantaggio, la fondatezza di quell'argine giuridico mondiale, scaturito dal Codice di Norimberga contro le pratiche mediche del nazionalsocialismo.

Ma cercare semplicemente di smontare le ragioni che hanno portato ad una pandemia evidentemente progettata, pianificata e ben programmata per fini di potere e di controllo sociale, scendendo sul terreno del nemico, ovvero giocando solo sulle ragioni delle discutibili conseguenze del vaccino/non-vaccino imposto alle masse occidentali col ricatto e la propaganda, è sostanzialmente inutile.

In un contesto così falso e bugiardo, è inutile infatti mettere in evidenza ad esempio l'insussistenza delle ragioni per cui i neonati non dovrebbero essere vaccinati con un trattamento genico che, di fatto, modifica il sistema immunitario naturale, trasformandolo in un sistema immunitario depresso e/o condizionato dall'esterno.

L'errore, in questo caso, sta nel subordinare la critica razionale ad una supposta verità contenuta nelle affermazioni dei potenti di turno, ovvero dei ministri dei governi occidentali che prendono ordini da quei poteri economici e finanziari.

La scienza utilizzata per il mercimonio nascosto dietro i vaccini non è infatti una disciplina che può essere considerata razionale e neutrale e citare quindi le parole di Fayerabend nel nostro caso è stato fondamentale per evitare di cadere nella trappola di quei musi lunghi ed austeri, pieni di sinistre presunzioni, che oggi appaiono come i volti inquisitori di una fede fanatica veicolata sui media mainstream di Regime.

Citando a capocchia la cosiddetta scienza medica obiettiva (la frase tipica è: "lo dice la scienza!"), come se si trattasse di una verità di fede da cui non si può prescindere pena "la morte", i propagandisti al soldo di Big Pharma hanno giustificato le politiche discriminatorie adottate dai governi in paesi come l'Australia (si vedano i campi di concentramento) o nel Canada del nuovo dittatore che preleva i beni privati sempre nel nome di Big Pharma, che hanno di fatto imposto un trattamento genico sanitario obbligatorio, spacciandolo per un trattamento salvifico, volontariamente accettato dalla stragrande maggioranza dei cittadini, solo grazie alla firma obbligatoria del cosiddetto consenso informato, che in verità risale proprio al Codice di Norimberga e che serve soltanto a questi poteri venduti, per non farsi accusare di crimini contro l'umanità.

L'occidente internazionalsocialista, lo si è capito, è ormai falso e bugiardo ed intende, con la scusa di una pandemia progettata ad arte, imporre nuove politiche demografiche su vasta scala ed atti discriminatori nei confronti degli esseri umani che non intendono adeguarsi al nuovo Ordine mondiale del Grande Reset e del relativo e osceno controllo sociale. Quello stesso principio, insomma, che ha sempre informato tutti i Regimi autoritari della storia più recente.

Ma noi sappiamo ormai molto bene che la loro zozzeria pandemica che ci ha portato alla malattia del Covid-19 poteva essere altrimenti affrontata e debellata, con vere cure mediche, anche se il virus indotto dai laboratori cinesi, su mandato dell'infame Occidente, pareva all'inizio inattaccabile.

Ma proprio perché attaccabile, le cure alternative sono state proebite dai governi occidentali. Il vaccino infatti doveva essere propagandato, a reti unificate sul pianeta, come l'unica salvezza per l'umanità. Chissà poi come mai!

E, in Occidente, salvo qualche rara eccezione più marcata nei paesi protestanti del nord Europa, i popoli pagano le conseguenze nefaste della colossale presunzione e dalla madornale disonestà intellettuale delle attuali classi dirigenti di quasi tutto l'Occidente, Unione Europea compresa, condizionate ormai dall'ideologia dei cosiddetti multimiliardari eugenisti.

Ed ecco perché si tratta di un infame Occidente che sarebbe meglio chiamare Accidente vista la malvagità e gli ingnobili comportamenti delle classi dirigenti di paesi come l'Italia o come l'Australia dei campi di concentramento per i malati ed il tennista disobbediente, o il già citato Canada, dove ormai si corrono pericoli inimmaginabili soltanto se si starnutisce.