La trafissione digitale

 

 

Loro la chiamano transizione digitale, ma si tratta ormai di un vero e proprio calvario, visto che il cittadino italiano viene colpito da questo passaggio dolorosissimo e troppo spesso inefficiente nonché contraddittorio che, nel modo in cui viene realizzato concretamente in Italia, non semplifica affatto la vita, ma la complica, a tutto vantaggio dei vari Gaio Cassio Longino (il famoso centurione romano che trafisse Gesù con la sua lancia) che operano sadicamente nelle pubbliche amministrazioni e nelle aziende del parastato nazionale.

 

A parte qualche raro caso di personale umano (direbbe Fantozzi), l'importante nella pubblica amministrazione, nel parastato, ovvero in tutte le aziande che vengono agevolate dal lobbing parlamentare (vedasi la telefonia), è trafiggere il cittadino che, se non riesce ad entrare nel sistema cervellotico di interfaccia delle diverse aziende, può anche morire di morte lenta e non certo naturale, perché nessuno lo assisterà mai così come si dovrebbe fare.

Prendiamo ad esempio la "nuova" grande trovata dello SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), venuto fuori pochi anni dopo la Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

Perché mai, se la CNS funziona ancora nel sistema sanitario che deve garantire un alto livello di privacy per i cittadini, questo sistema di accesso sicuro doveva essere nel tempo sostituito dallo SPID? E perché mai adesso la più recente alternativa dovrebbe essere esclusivamente la Carta di Identità Elettronica (CIE) dopo tutti i soldi pubblici spesi per la CNS? Non poteva restare perlomeno attiva anche quest'ultima, per tutte le persone, magari di una certa età, che hanno imparato nel tempo ad utilizzarla?

Ebbene, pare che questo non sia più possibile.

Un esempio concreto?

In questo momento delicatissimo che riguarda il "caro bollette", che rischia di mandare a gambe all'aria molte famiglie italiane dopo aver messo in ginocchio moltissime imprese, per poter attivare nei casi più discriminanti l'indispensabile conciliazione dell'ARERA - l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente che svolge attività di regolazione e controllo nei settori dell'energia elettrica, del gas naturale, dei servizi idrici, del ciclo dei rifiuti e del telecalore - onde risolvere i tanti conflitti con le aziende del settore energetico che si stanno generando in questi giorni per via delle scelte belliche del nostro paese, si dovrà essere necessariamente in possesso dello SPID o, in alternativa, della CIE solo per aprire una conciliazione pubblica di tutela contro i soprusi.

 

Ora io, da vecchio utente esperto di computer, mi chiedo: perché mai questi "nuovi" strumenti per essere attivati ed utilizzati necessitano di procedure molto onerose per i cittadini non in possesso di Smartphone, o peggio ancora di conti correnti bancari e di Smartphone, capaci di gestire il famoso QR code di accesso ormai anche alle toilettes dei centri commerciali?

Non è dato saperlo.

Così come non è dato sapere perché mai l'implementazione di tutti questi costosissimi sistemi alternativi di cosiddetta sicurezza stia diventando il nuovo business di poche aziende che monopolizzano ad esempio la fatturazione elettronica, l'accesso al sistema SPID, le APP degli accessi ai dati delle pubbliche amministrazioni e via discorrendo.

  • Avete mai provato ad inoltrarvi nel cervellotico mondo della generazione dello SPID utilizzando il sito di Poste Italiane?
  • Sapete che potreste arrivare a fine corsa, venendo bloccati dalla procedura che vi chiede di pagare i famosi 12,00 € che servono all'azienda per coprire le spese imposte da chi non ha mai aperto un conto corrente BancoPosta o una carta PostePay?
  • Avete mai provato ad attivare lo SPID con le altre poche aziende che lo rendono possibile, senza avere a disposizione uno Smartphone?

So molto bene che c'è chi pensa che lo Smartphone sia ormai indispensabile o peggio ancora obbligatorio, perché purtroppo non si è mai accorto che si tratta di un vero e proprio "braccialetto elettronico" (da detenuto) con funzione di controllo sociale, che mette a disposizione delle grandi multinazionali private un'enorme mole di dati che, violando la privacy, controllano i movimenti dei cittadini, le loro attività di consumo, le loro amicizie, le loro frequentazioni, i loro tradimenti, le loro letture preferite, le loro attività abituali e non abituali, ecc., con finalità che non sono affatto di servizio pubblico come qualcuno pensa, bensì di mero guadagno e controllo "militare" da parte di una elite privata e/o pubblico/privata, che non lascia più alcuno spazio alla riservatezza degli esseri umani.

Ma come qualche saggio afferma, il problema non è certo il digitale ma l'uso privatistico che del digitale si sta facendo nel mondo per mantenere un potere di controllo sulle grandi masse inebetite che, ignare di quanto sta loro accadendo, paiono molto più divertite dal magico mondo dello scambio sociale di messaggi cinquettanti che, magari, consente loro di scambiarsi solo dei banali "selfie" mattutini, pomeridiani o molto più hard durante la notte, che tanto fanno arricchire gli influencer più assatanati di denaro che, remunerati dalle multinazionali dello scambio di messaggi, circolano per la Rete senza più un solo briciolo di modestia o di etica, facendoci oerò credere il contrario.

Un esempio molto istruttivo di come il digitale può condizionare il mondo lo si può capire osservando il più anziano mondo dei computer personali o delle workstation da lavoro. Veramente credete che esista una reale e benefica concorrenza in questo settore così importante oggi per la famosa transizione digitale?

Fatevi una semplice domanda: che sistema operativo trovate sui PC della pubblica amministrazione e nella stragrande maggioranza delle case italiane che hanno dovuto acquistare il PC per i loro figli bloccati dalla DAD del famoso carognavirus?

Datevi una risposta da soli, magari chiedendovi prima come mai il monopolista di turno di quel famosissimo sistema operativo così diffuso sia diventato lo sponsor principale dei vaccini, ovvero di tutto ciò che ruota attorno ai nuovi malware umani.