Serve un risveglio dall'ipnosi mediatica

 

 

Con l'avvento della campagna sulla "terza dose" del vaccino/non-vaccino anche l'essere umano meno attento comincia a dubitare.

Parentesi:

Spiegaci Exilium: perché mai tu chiami il vaccino per il Covid-19 vaccino/non-vaccino?

Semplice, perché un vaccino per dirsi tale deve:

  1. immunizzare
  2. proteggere dal contagio

Nota solo per coloro i quali sono ormai abituati ad insultarci con epiteti del tipo: "ingnoranti, analfabeti funzionali": sarebbe meglio che durante i vostri corsi quotidiani di "scienza" condita con insulti gratuiti a chi non la pensa come voi, definiste meglio il termine vaccino in quanto tale, ovvero di vaccino in quanto vaccino...ontologicamente parlando...naturalmente!

Com'è ormai evidente ai più informati (non certo dal mainstream), questi prodotti, definiti vaccini dagli ideologi di Regime, non immunizzano e non proteggono dal contagio da e verso altri esseri umani, che quindi per logica non possono essere definiti vaccini (si veda cosa accade a Gibilterra col 100% di vaccinati).

Ma come si dovrebbero allora definire questi prodotti di presunta tecnologia avanzata considerata sicura?

Sinteticamente parlando: "trattamenti genici", ovvero prodotti tecnologici messi a punto e testati rapidamente dalle industrie oligopolistico farmaceutiche di livello mondiale, quindi farmaci che, per un breve periodo di tempo (3 o 6 mesi?), sembrano capaci di ridurre solo la mortalità fra coloro i quali accettano di farseli inoculare sottoscrivendo un "consenso informato" non particolarmente comprensibile. Persone che quindi firmano senza aver capito che cosa gli stanno inoculando e quindi accettando obbligatoriamente che si faccia sperimentazione sulla propria pelle, solo sulla base di una informazione ridotta e di parte.

Ciò significa che si tratta di prodotti che soddisfano certamente i bilanci delle aziende che li producono o i malcelati obiettivi del Reset mondiale, o ancora la sola scelta egoistica di prevenzione individuale e di protezione contro la malattia grave e che, a causa dei protocolli imposti dal sistema sanitario nazionale e dagli ordini professionali italiani, non curano affatto la malattia e non possono neanche portare al raggiungimento della cosiddetta "immunità di gregge", sbandierata ai quattro venti per mesi dai media mainstream.

Da vaccinati infatti si può contagiare, si può essere contagiati e finire anche in terapia intensiva.

Quindi i media mainstream pubblici e privati, nel loro ruolo di apparati ideologici pagati da chi controlla oggi lo Stato per diffondere esclusivamente la propaganda vaccinale, hanno spinto anche i cittadini perplessi e/o contrari a farsi inoculare un modificatore genico, definito per necessità di bottega sanitaria nazionale "vaccino", capace di trasformare la cellula umana in una fabbrica di proteine patogene sconosciute al corpo umano (le spike protein), senza che né il produttore, né chi ne impone l'inoculazione con l'inganno del greenpass se ne debba assumere la responsabilità nel breve, nel medio e nel lungo periodo.

E il cosiddetto "scudo penale" per i medici che inoculano il siero per conto dello Stato è l'evidente dimostrazione dell'inganno, vista la scarsa fiducia che lo stesso Stato ripone su questi prodotti. Se metti uno scudo penale per inoculare un siero, significa che di quel siero non ti fidi.

In mancanza quindi di un dibattito serio, libero, aperto e franco, non più viziato da agguati mediatici organizzati dal mainstream contro chi difende il diritto di scelta nei confronti dell'obbligo vaccinale imposto con l'inganno e finché continuerà questo squallido varietà dei telepromotori vaccinali di Regime che, con un cafonesco atteggiamento squadrista, fatto di miseri insulti, diffamazioni ed attacchi vili e vigliacchi contro chi non è allineato al pensiero unico, nessuno potrà mai affermare di aver scelto in modo consapevole di farsi inoculare questo trattamento genico.