Ma guarda che caso!

Si veda anche l'ultim'ora alla fine dell'articolo

Poteva non accadere che a 5 giorni dall'entrata in vigore della "infame tessera verde" per il lavoro non si accendesse la miccia dei fascistoni No-Vax, onde agevolare l'instaurazione del nuovo Stato di Polizia ad oltranza contro chi non si vuole vaccinare o rifiuta il greenpass?

Come si poteva rafforzare la feroce repressione già in atto, se non giustificandola col risorgere della violenza squadrista e fascista che minaccia le istituzioni del cosiddetto Stato "democratico"?

Cui prodest? Ovvero: chi trae veramente beneficio da questa indegna farsa teatrale, a soli cinque giorni dall'entrata in vigore della "infame tessera verde" imposta con decreto per poter lavorare e quindi mangiare?

Nella giornata odierna sui telegiornali 24 ore del mainstream, che tutti i santi giorni, 24 ore su 24, offendono, ridicolizzano ed infamano chi non intende sottoporsi all'obbligo surrettizio del vaccino/non-vaccino, lanciando insulti, fandonie e meschini sorrisetti contro chi non intende cedere alle telepromozioni vaccinali ovvero alla "infame tessera verde" italiota, ecco che, come d'incanto, scatta l'assalto "fascista No-Vax", posto in essere da degli orrendi figuri, che si mostrano a saccheggiare in diretta televisiva la sede del sindacato più rappresentativo della sinistra italiana.

Un imprevisto della pacifica rivolta di piazza? Macché!

Alle 10 del mattino c'era già l'imbarazzo della scelta per vedere i video ripresi in diretta, come se qualcuno avesse dato l'appuntamento alle telecamere ed agli smartphone prima di violare la CGIL romana. E prepariamoci ai TG pubblico/privati dell'ora di pranzo e di cena del mainstream, che grideranno allo scandalo, rincarando la dose sul rischio di azioni squadriste da oggi fino al 15 di ottobre ed oltre.

Ricordiamoci nel frattempo che, a partire dal 15 ottobre prossimo venturo, qualora un lavoratore non presentasse la "infame tessera verde" imposta dall'attuale governo, scatterà la sospensione dal posto di lavoro e la conseguente mancata retribuzione voluta proprio da chi si autodefinisce democratico ed antifascista. Una cosa da niente...insomma!

Non sarà che allora per imporre questa porcheria autoritaria si sia deciso di strumentalizzare il folkloristico e violento fascista, onde imporre con maggiore forza le nuove norme autoritarie e discriminatorie?

L'atteggiamento meschino tipico di chi innesca queste farse nell'unico modo che conosce per fermare il dissenso contro le politiche liberticide di uno Stato autoritario, così come confermano ormai anche molti intellettuali di sinistra, non è più occultabile. Quando accadono fatti così ignobili ed ambigui, si sente "puzza di cagotto" che emana dalle sacre stanze del Regime, visto il terrore che ormai aleggia anche tra i parlamentari che sono stati evidentemente scavalcati dal partito dell'astensionismo, che intende punire proprio con l'astensione dal voto le politiche di uno Stato eminentemente fascista e reazionario nei fatti.

I 'mandarini' di Regime non riescono quindi ad ottenere quello che stanno imponendo col greenpass, ovvero non riescono a far accettare a tutti gli italiani il vaccino/non-vaccino e soprattutto la "infame tessera verde" all'italiana?

Magari è sufficiente orchestrare una farsa fascista ad arte per risolvere il problema alla radice.

Si ritiene forse utile creare un po' più di casino?

O magari serve un pretesto per mettere in campo una reazione violenta, onde giustificare un nuovo Stato di polizia col pugno di ferro contro la disobbedienza dei cosiddetti No-Vax assimilati ormai mediaticamente a dei fascisti?

Per imporre il vaccino a tutti i cittadini c'è infatti il forte sospetto che ci fosse bisogno di episodi più o meno pilotati di violenza gratuita, atti 'telefonati' dai più meschini apparati alle orde barbariche della capitale, onde poter, immediatamente dopo, mettere in atto una più decisa politica repressiva nei confronti di chi pacificamente manifesta contro le politiche 'vaccino-sanitarie' del governo, ovvero a quella parte riottosa della popolazione che non vuole il greenpass ma non deve, in nessun caso, poter fermare il bel paese con lo sciopero bianco previsto dal 15 ottobre prossimo.

L'intellettuale marxista non ortodosso a questo punto avrebbe detto:"l'ingenuità non fa più parte dell'intorno contemporaneo" e che è sempre bene ricordare il "cui prodest" latino, prima di dare giudizi affrettati o agevolare l'ascolto acritico del "can can" mediatico messo in campo per garantire l'attuazione, senza più contestazioni, di una delle peggiori discriminazioni che lo Stato cosiddetto democratico ha mai imposto ai propri cittadini.

Meschine e ridicole per la loro superficialità sono dunque queste rappresentazioni teatrali 'telefonate', che possono forse ingannare il popolo bue che si affida al mainstream, ma non quello pensante. Insomma, la solita porcata italiota (si ricordino le stragi fasciste di Regime), messa in atto per rimuovere il rischio di perdere il controllo, ovvero il potere da parte dei greenpassatisti eletti come rappresentanti del popolo, che temono già di perdere la loro faccia solo all'apparenza buonista, per via della responsabilità storica che portano col varo della "infame tessera verde".

Ormai è chiaro a molti cittadini che l'Italia è il Paese pilota che serve a testare l'accettabilità sociale del controllo totale di ogni e qualunque movimento di massa, ovvero dell'inevitabile conseguenza che un vaccino sperimentale porta con sé, o ancora della vera funzione del greenpass all'italiana, presentato come l'unica soluzione possibile dopo l'avvento del CarognaVirus del Dragone cinese, rivelatosi solo grazie al famoso ed ambiguo "tampone" germanico "da infilare nel naso fino al cervello", imposto a pagamento a tutti i lavoratori riottosi che non intendono vaccinarsi.

Il Potere in carica teme quindi il dissenso?

Rischia che il suo progetto reazionario fallisca?

A quanto pare non gli basta neanche quel 78% di popolazione vaccinata col vaccino/non-vaccino che viene imposto probabilmente solo per rispondere alle pretese dei veri padroni che tengono il governo italiano sotto scacco e dal quale pretendono il rispetto tassativo degli accordi già da tempo sottoscritti, in cambio di consistenti ma malcelati premi Nobel verso la totale ed assoluta vaccinazione obbligatoria mondiale.

Per questo motivo l'odierno Potere, che ha dimostrato con la vicenda dei vaccini di essere veramente autoritario, pretende dai suoi sudditi l'obbedienza totale ed assoluta ai suoi Ordini!

Sa infatti molto bene che il 15 ottobre prossimo venturo potrebbe scattare una ribellione di massa, pacifica e non violenta, difficilmente controllabile senza l'uso della forza, sia contro chi non si è ancora piegato al nuovo "olio di ricino" nazionale, sia contro chi è stato costretto, suo malgrado e con l'inganno, a vaccinarsi in forma coatta, per via delle restrizioni imposte dalla "infame tessera verde" all'italiana.

Per questo motivo creare scompiglio è una opzione lecita per mantenere il Potere ed è indispensabile perché si arrivi all'obiettivo concordato, anche strumentalizzando i soliti noti fascistoni romani che, in modo più o meno occulto, vengono eterodiretti ormai da decenni.

Infiltrando forze ostili alle non violente manifestazioni di piazza, che pacificamente si oppongono al greenpass, si possono scatenare facilmente gruppi di scalmanati, che fingono di essere contro il Potere, benché sappiano bene di essere strumentali a quello stesso Potere, con lo scopo di offrire validi motivi per consentire a quest'ultimo di mettere in atto una repressione ancora più massiccia contro la libera dissidenza interna che manifesta pacificamente in piazza.

Solo così, infatti, si potrà domani giustificare la controviolenza, grazie al solito richiamo alla violenza dell'odiato nostalgico fascista, con azioni ancora più violente da parte del Regime nei confronti di cittadini inermi.

Ma se mai l'odiato picchiatore fascista ben organizzato non fosse nient'altro che un vero fascista e non un soggetto pilotabile a comando come lo sono le tifoserie del calcio, come mai da fascista qual'è si dovrebbe ribellare alla "infame tessera verde" che non è nient'altro che la fotocopia della vituperata tessera verde di mussoliniana memoria, indispensabile durante il ventennio per lavorare e sopravvivere?

 


Ultim'ora


I TG24 delle 9:30 del 11 Ottobre 2021 sono tutti concentrati in prima pagina sugli assalti dei fascisti a ROMA.

Nessuna distinzione viene fatta tra i violenti organizzati e la folla pacifica presente in piazza del Popolo per manifestare contro il greenpass, cittadini che a causa di questo barbaro giornalismo diventano automaticamente fiancheggiatori delle frange fasciste, violente ed eversive, protagoniste degli assalti video registrati e diffusi da ieri, 24 ore su 24, da tutti i TG mainstream.

Si tace così sulla dimensione importante di una pacifica manifestazione di piazza per assimilarla all'emergenza eversiva che scuote il Paese, ovvero quella nuova emergenza che avevamo previsto e quindi della necessità di rafforzare le difese dello Stato in particolare nei prossimi giorni (come non si sa!), citando innanzitutto lo sciopero odierno dei sindacati confederali che potranno sfruttare mediaticamente l'assalto ad orologeria del 9 Ottobre contro la sede romana della CGIL.

Silenzio totale sulla manifestazione del 15 Ottobre prossimo contro l'entrata in vigore del greenpass per il lavoro e sul contemporaneo sciopero generale annunciato "ad oltranza in difesa dell’ordine costituzionale, e di protesta per gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori. Lo sciopero di ordine politico, così come comunicato al Governo della nazione, è irrevocabile ed interesserà dal 15 ottobre prossimo fino al 20 ottobre prossimo tutti i settori lavorativi in cui vi è l’obbligo vaccinale e l’obbligo di presentazione del certificato verde." (vedi comunicato FISI).

 


Ore 14:30 del 12 Ottobre 2021

Con riferimento al comunicato FISI riguardante lo sciopero generale proclamato dal 15 Ottobre prossimo al 20 Ottobre che figura nel nostro aggiornamento di ieri 11 Ottobre 2021 (vedi comunicato FISI), siamo venuti a conoscenza del fatto che la Commissione Garanzia Sciopero, con la Comunicazione Protocollo 0011672 del 06/10/2021, ha stabilito:

"...che non ricorrono i presupposti di cui legge n. 146 del 1990 e successive modificazioni;

che, per come formulata la proclamazione dello sciopero, lo stesso non può essere qualificalo come sciopero generale, in considerazione del fatto che il documento sindacale risulta trasmesso solo ad alcune Associazioni datori ali (peraltro le stesse alle quali è stato inviato il documento di proclamazione dello sciopero del 13/14 settembre u.s.);

che, pertanto, lo sciopero dovrà essere considerato come astensione coinvolgente una pluralità di settori;..."

La Commissione invita quindi la FISI:

"a revocare lo sciopero proclamato, dandone comunicazione anche alla scrivente Commissione entro cinque giorni dalla ricezione del presente provvedimento. L'adeguantento alla indicazione sopra richiamata, dopo la scadenza di detto termine, non potrà essere considerato collegato alla presente richiesta, at fini previsti dali"articolo 2, comma 6, della legge n. 146 del 1990, e successive modificazioni...

Conseguentemente, nel caso di specie, la proclamazione dello sciopero in oggetto non appare conforme alle richiamate disposizioni...

Resta fermo che la Commissione, in seguito alla eventuale apertura del procedimento di valutazione, accerterà ogni altra violazione che dovesse emergere..."

La comunicazione è stata ritrasmessa nella mattinata di oggi, in particolare dai sindacati confederali alle loro RSU, in modo tale che sia chiaro a tutti che lo sciopero proclamato dalla FISI risulta illegittimo e chiunque intenda aderirvi venga avvisato riguardo all'illecito ed alle conseguenze che potrebbero risultare dal partecipare allo sciopero.

Un avvertimento che sa più di intimidazione, visti anche gli accadimenti sospetti del 9 Ottobre 2021 sopracitati.