Siero della menzogna

detto amichevolmente...

siero della panzana

 

Come tutti sanno, esiste il cosiddetto siero della verità (truth serum in inglese). Si tratta del famoso liquido che si iniettava per ottenere le informazioni dalle spie nemiche, in particolare durante la seconda guerra mondiale (ma non solo), più conosciuto col nome commerciale di: Pentothal.

 

 

Oggi pare di essere entrati nell'era del siero della menzogna, da noi amichevolmente detto anche: siero della panzana.

Non si sa se il suddetto siero sia la causa prima delle FAKE NEWS dei cosiddetti complottisti No-VAX, oppure la ragione delle FUCK NEWS dei disinformatori mediatici Pro-VAX o di Regime.

Sta di fatto che l'odierno siero della discordia non può che prendere il soprannome di:

 

siero della menzogna

nome commerciale suggerito: Mentothal

 

Infatti, se nessuno sa più dove stia di casa la vera menzogna sui vaccini, una ragione ci deve pur essere.

 

Si tratta quindi di capire se esiste una malcelata abitudine dei media mainstream di imporre l'informazione alla massa con una tecnica che l'intelligence chiama: PsyOps (Psychological Operations) e quindi se esiste anche una cotroffensiva prefabbricata secondo la quale persone non meglio identificate si prestano ad operare in modo coordinato per supportare la narrazione dominante, utilizzando analoghi stratagemmi che, in forma speculare, consentono agli stessi media mainstream di accusare di terrorismo mediatico chi, con l'inganno, pare non adeguarsi alla narrazione dominante.

La PsyOps, come qualcuno già saprà, è una tecnica di disinformazione ammaestrata, che ha come base quella che Charles-Marie Gustave Le Bon chiamava la Psychologie des foules (Psicologia delle folle o anche detta delle masse).

 

Gustave Le Bon (1841-1931)

 


Breve annotazione

Riportiamo una breve presentazione del libro Psychologie des foules (1895), estratta dalla pagina francese di Wikipedia, più completa di quella italiana, che ci da un'idea riguardo al ruolo avuto dal libro di Le Bon nel XX secolo: "Les idées contenues dans Psychologie des foules jouèrent un rôle important au début du XXe siècle. Si les praticiens du totalitarisme, Mussolini, Hitler, Staline et Mao, passent pour s'être inspirés (ou plus exactement, avoir détourné les principes) de Gustave Le Bon13, beaucoup de républicains – Roosevelt, Clemenceau, Poincaré, Churchill, de Gaulle, etc. – s'en sont également inspirés."

Frase che tradotta in italiano, recita così: "Le idee contenute nella psicologia delle folle hanno giocato un ruolo importante all'inizio del XX secolo. Se i praticanti del totalitarismo, Mussolini, Hitler, Stalin e Mao, passano per essere stati ispirati (o più esattamente, per aver deviato i principi) di Gustave Le Bon, molti repubblicani - Roosevelt, Clemenceau, Poincaré, Churchill, de Gaulle, ecc. - si sono analogamente ispirati ad essi.".

La stessa pagina di Wikipedia ricorda anche che: Sigmund Freud, nonostante una serie di riserve, ha indicato che "con la sua enfasi sul ruolo inconscio della vita psichica, la psicologia del signor Le Bon si avvicina molto alla nostra." Nella sua opera Psicologia collettiva e analisi del sé, pubblicata nel 1920, Freud si affida, tra l'altro, a una lettura critica della psicologia delle folle. In essa, cita il lavoro di Le Bon in particolare sulle "modificazioni dell'Io quando è in un gruppo attivo. ".

 


Un esempio?

Quando si tenta di guardare uno dei programmi di informazione, un talk show o un semplice programma di intrattenimento messo in onda dal mainstream per trattare l'argomento oggi più gettonato che è quello dell'obbligo dei vaccini contro il coronavirus, ci si accorge immediatamente che impera una pratica di comunicazione che utilizza costantemente il termine "scienza" per mettere in soggezione chiunque tenti di fare domande scomode a proposito di quanto sta accadendo in queste ore sul tema dei vaccini.

Frasi come: "la Scienza ci dice che...", "la Scienza ha dimostrato che...", "gli Scienziati ci ammoniscono sul fatto che...", ecc., vengono utilizzate ad arte per condizionare il dibattito a favore della vaccinazione coatta, onde impedire che qualcuno metta in dubbio che i vaccini siano la soluzione ideale al problema del coronavirus.

Se una affermazione è scientifica a detta del mainstream non si può discutere!

Peccato che i vaccini non siano scienza, bensì tecnologia e la tecnologia non è una scienza anche quando si serve della scienza. Perché anche il vino al metanolo è una tecnologia che si serve della scienza e non per questo consiglierei di berlo.

Se qualcuno ormai opera per "trasformare ogni cellula in una cellula completamente diversa", ovvero agisce sui meccanismi di produzione delle proteine all'interno della cellula umana installando pseudo sistemi operativi, si tratta di un'operazione di natura tecnologica che non può essere definita scienza, solo per depistare l'interlocutore non preparato.

La tecnica di informazione che si utilizza è sempre la stessa: quella di suscitare impressioni persistenti sullo spettatore medio che, come conferma il Glossario dell'Intelligence del 2013 a cura della Presidenza del Consiglio italiana, si fonda su una tecnica che si chiama:

 

Information Warfare

 

"Concetto basato sull’idea che quello informativo sia un vero e proprio nuovo dominio in cui, tra stati ovvero tra stati ed attori non statuali, si gioca un confronto che vede le informazioni costituire, ad un tempo, strumento di offesa ed obiettivo. In questo contesto, il termine indica le azioni intraprese al fine di acquisire superiorità nel dominio informativo minando i sistemi, i processi ed il patrimonio informativo dell’avversario e difendendo al contempo i propri sistemi e le proprie reti nonché, più in generale, l’impiego delle informazioni ai fini del perseguimento degli interessi nazionali. Così concepita, include anche una serie di attività tipiche della tradizione di intelligence - ma che oggi possono avvalersi delle potenzialità offerte dal progresso tecnologico - quali la disinformazione, l’influenza e la controinformazione, appartenenti alla categoria delle cd. “PsyOps”.

 

 

Che questo sia il quadro di riferimento odierno, lo si comprende dalla forza bruta con la quale diversi Stati come gli Stati Uniti, la Francia e l'Italia, hanno dichiarato guerra a degli inermi cittadini che reclamano, anche con manifestazioni pacifiche in piazza, il loro diritto di decidere sulla propria pelle e sulla propria salute.

Al contrario, attraverso il mainstream, controllato ed eterodiretto da governi cosiddetti progressisti, che informano sempre e soltanto a senso unico chiamando a supporto una scienza che è solo pura e discutibile tecnologia, lo Stato italiano pare voler discriminare chi non vuole farsi vaccinare.

Ma mentre il REGOLAMENTO (UE) 2021/953 del PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 14 giugno 2021, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea L 211 del 15 giugno 2021 afferma che "È necessario evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono vaccinate, per  esempio  per  motivi  medici,  perché  non  rientrano  nel  gruppo  di  destinatari  per  cui  il vaccino  anti  COVID-19  è  attualmente  somministrato  o  consentito,  come  i  bambini,  o perché  non  hanno  ancora  avuto  l'opportunità  di  essere  vaccinate  o  hanno  scelto  di  non essere vaccinate..." l'Information Warfare dello Stato italiano ha fatto sì che nella traduzione del testo originale venisse sostituita la frase precedentemente evidenziata con una frase diversa, falsa ma tendenziosa che riportiamo di seguito, che, passata sotto silenzio dal mainstream nazionale, avrebbe dovuto cancellare, solo in Italia, il diritto di non discriminare di chi ha scelto di non farsi vaccinare, frase che afferma: "o  perché  non  hanno  ancora  avuto  l'opportunità  di  essere  vaccinate".

Capite il trucco!

Che nessuno, per favore, racconti la favoletta dell'errore di traduzione dei superpagati traduttori della UE, perché quella si sarebbe una vera e colossale Fake News.

Questa, al contrario, è la dimostrazione del metodo nostrano, visto che anche dopo che la UE ha rettificato il 5 Luglio 2021 la traduzione 'manipolata' ad arte per finalità nazionali, la Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 12 Agosto 2021 ha riportato ancora una volta la frase errata, che cancellava il diritto di ogni cittadino della UE e quindi degli italiani di non essere discriminati.

La realtà è invece che ancora oggi i cittadini italiani che non intendono farsi vaccinare vengono di fatto messi sotto processo ogni santo giorno dalle TV di Stato e da quelle private di proprietà di ricchi magnati nazionali ed internazionali, che fanno passare solo il messaggio che i cittadini che non intendono farsi vaccinare, che per regolamento europeo non dovrebbero essere discriminati in alcun modo, dovrebbero addirittura essere 'giustiziati sulla pubblica piazza', per aver osato disubbidire agli ordini di un governo che non ha alcuna intenzione, almeno nelle dichiarazioni di questi giorni, di rispettare quanto gli viene imposto dal Regolamento 2021/953 del 14 giugno 2021.

Potrei a questo punto aggiungere molte altre panzane che passano ogni giorno attraverso i media di Regime, come quella eminentemente falsa che vuole far credere ad esempio che chi ha il green pass all'italiana non può essere contagiato o non può contagiare; quella che nasconde che il tampone è obbligatorio anche per chi è già vaccinato per poter accedere nelle sedi delle TV del mainstream, o del governo italiano; che non si sono mai manifestati effetti colleterali gravi su chi ha già fatto il vaccino; che impone di nascondere i dati veri della pandemia nostrana, per far credere alla massa mantenuta nella più totale ignoranza che gli unici untori da criminalizzare rimangono i cittadini non vaccinati...ma...mi fermo qui, evitando di parlare di terza, quarta, quinta...decima dose, nella Speranza, questa si con la s maiuscola, che questo Paese smetta di somigliare ad un pupazzo manipolato e manipolabile. 

 

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