Siamo alle minacce

 

Uomo si barrica in casa, i Carabinieri lo stanano e lo portano in ospedale

Quando una classe dirigente permette che sui media allineati si intervistino componenti del suo Comitato Tecnico Scientifico che apertamente si permettono di minacciare di ritorsioni militari i cittadini che non intendono obbedire all'ordine di inoculazione, dimostra solo di avere paura.

Chi minaccia infatti, psicologicamente parlando, non ha alcuna autorevolezza e quindi deve utilizzare l'autoritarismo per imporre le proprie volontà disciminanti e discriminatorie.

Il terrore di perdere il controllo sul popolo non più sovrano costringe un potere evidentemente privo di reale autorevolezza a diventare meschinamente autoritario e quindi a mettere in atto la famosissima strategia delle minacce e del terrore militare.

Questo lo fa anche perché non è più credibile!

Una classe dirigente strutturalmente meschina, infatti, non potrà mai essere credibile quando la sua narrazione autoritaria, sempre e comunque a senso unico, si fonda sulla mistificazione strutturale.

Sin dall'inzio di questo dramma nazionale ed internazionale un potere, che evidentemente sa di essere intellettualmente disonesto, ha raccontato tutto ed il contrario di tutto, convinto com'era che il suo popolo fosse composto esclusivamente di pavidi allocchi troppo creduloni.

Dall'immunità di gregge sbandierata quindi ai quattro venti grazie al miracoloso siero magico, si è infatti passati alla vaccinazione coatta imposta col ricatto che doveva risolvere tutti i problemi e che, al contrario, non ha fatto altro che portare ad una valanga di vaccinati sempre più infetti ed infettanti, che oggi costringono quello stesso potere ad imporre nuove restrizioni praticamente unutili e dannose.

Tutto il contrario di quanto avevano giurato mediaticamente parlando. E le bugie, si sa, hanno le gambe corte!

L'obiettivo reale della nostra classe dirigente infatti non era e non è affatto la salute dei propri cittadini, bensì l'inoculazione definitiva ed assoluta del siero genico nel corpo di tutti i sudditi, poppanti compresi.

L'immagine intitolata "un uomo si barrica in casa, i Carabinieri lo stanano e lo portano in ospedale" - titolo che potete trovare nella sua alternativa forma originaria con riferimento ad un intervento dei Carabinieri di Reggio Calabria del 21 novembre 2020 cliccando sulla stessa immagine - vuole quindi rappresentare in concreto quanto il componente del Comitato Tecnico Scientifico, di probabile memoria reazionaria, intendeva evocare dall'alto della sua scienza e coscienza un po' troppo autoritaria.