Alle domande, chi è intellettualmente onesto risponde, non insulta!

 

Quando si aggredisce verbalmente una persona, la si insulta o la si discredita perché fa domande o affermazioni scomode, in genere si persegue un preciso obiettivo di disinformazione e basta chiedere ad un esperto per averne la conferma.

Chi adotta un tale comportamento anche nel privato sotto sotto è sempre terrorizzato dal fatto che le domande scomode possano portare alla luce le sue contraddizioni nascoste. Se infatti non avesse timore di qualcosa, non ci sarebbe alcun motivo per mettere in atto un simile comportamento scomposto.

Tuttavia, anche quando un interlocutore non risponde (si finge morto) o non intende affatto ascoltare le domande (scappa), non c'è alcun dubbio che si trovi in difficoltà. Ma quando passa alle maniere forti (attacca) ed insulta, aggredisce, inveisce contro il suo interlocutore che considera evidentemente scomodo con l'intento di discreditarlo pubblicamente, allora la situazione si fa più complicata e più o meno pericolosa a seconda delle condizioni e delle persone che si scontrano.

Se e quando si mette in atto un agguato di gruppo, ben organizzato e spettacolarizzato dai Media, in un consesso composto da più individui considerati autorevoli che insultato una persona che viene isolata, ridicolizzata e quindi screditata perché fa domande o affermazioni scomode, allora siamo di fronte ad un metodo che possiamo definire senza mezzi termini: squadrismo.

Lo squadrismo da qualunque parte politica provenga è definito come: "L’organizzazione, l’impiego e l’attività di squadre d’azione, a fini politici di parte ed intimidatorî." (vedi la definizione della Treccani).

 

 

 

Che l'aggressione sia soltanto verbale e non fisica e che l'intento sia solo quello di zittire l'interlocutore facendolo passare per un incompetente, un bugiardo, un idiota o un pericoloso terrorista perché oppone resistenza alle dichiarazioni di chi lo aggredisce, non cambia l'obiettivo che l'agressore o gli agressori intendono raggiugere: il discredito dell'avversario.

 

Fatta questa breve premessa, cominciamo allora a porre 10 semplici domande offrendo poi qualche spunto di sana riflessione per quanto riguarda le risposte.

 

1) Che cos’è il SARS-CoV-2?

  • Chi lo ha isolato e quando è stato scoperto?
  • Chi gli ha attribuito il nome ed il valore di virus pandemico?
  • Perché e su quali basi gli è stato attribuito tale valore?

 

2) È vero che il 18 Ottobre 2019 si è svolta una simulazione chiamata “Event 201”?

  • Se la risposta è si, chi ha organizzato quella simulazione?
  • Qual’era la motivazione e l'urgenza della stessa simulazione?
  • Chi vi ha partecipato?
  • Qual’è stata la conclusione dei lavori?

 

3) Che cosa sono gli RT-PCR e chi li ha messi a punto in particolare per il SARS-CoV-2?

 

4) È vero che diversi medici dubbiosi, considerati di altissimo livello, sono stati “silenziati” quando non addirittura ricoverati temporaneamente in una clinica psichiatrica?

 

5) Chi ha preso la decisione di sviluppare dei vaccini per contrastare il virus SARS-CoV-2?

 

6) Perché si è scelto di adottare una soluzione di questo tipo?

 

7) I vaccini messi a punto per contrastare il virus SARS-CoV-2 sono si o no sperimentali?

 

8) È vero che chi si vaccina con una e due dosi può trasmettere il virus?

 

9) È vero che chi non si vuole vaccinare viene però accusato di esser l’unico in grado di contagiare?

 

10) È vero che chiunque faccia domande scomode di questo tipo sull’argomento viene deriso, insultato quando non addirittura tacciato di essere un pericoloso terrorista NO-VAX?

 

Ecco alcuni appunti verificati a commento delle 10 precedenti domande.

 

1) Che cos’è il SARS-CoV-2?

il 31 dicembre 2019, il CDC cinese (Centers for Disease Control and Prevention), guidato dal dottor George Gao, segnala all'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) 27 casi di polmonite di causa sconosciuta, e questo su una popolazione cinese di 1,4 miliardi.

Il 7 gennaio 2020, le autorità sanitarie cinesi identificano un nuovo coronavirus quale agente causale.  

L'11 febbraio 2020, l'OMS nomina il nuovo virus corona SARS-CoV-2, la malattia che provoca COVID-19; malattia di coronavirus. Fa questo contro la richiesta dei virologi cinesi che avrebbero preferito chiamarlo HCoV-19, coronavirus umano, a causa del pericolo che il nome SARS-CoV-2 possa suscitare paure infondate per via della sua mancanza di somiglianza biologica ed epidemiologica con il molto più pericoloso SARS-CoV-1.

L'11 marzo l'OMS dichiara la pandemia di COVID-19.

Gli esperti, per lo più medici di laboratorio e biologi che lavorano come virologi o epidemiologi, che non hanno mai esaminato nessuno affetto da un'infezione respiratoria, né tanto meno curato, dichiarano che SARS-CoV-2 è praticamente un alieno di cui non sappiamo assolutamente nulla e che dobbiamo considerare estremamente pericoloso.

Esiste poi una forte controversia non risolta sul fatto che il virus sia o meno di origine naturale.

 

2) È vero che il 18 Ottobre 2019 è stata fatta una simulazione chiamata “Event 201”?

Il 18 ottobre 2019 (fate molta attenzione alla data), la Bill and Melinda Gates Foundation, la Johns Hopkins University e il WEF stanno organizzando una simulazione di pandemia con questo nome. Dopo l'influenza spagnola, l'influenza aviaria e l'influenza suina, come agente patogeno non scelgono un altro virus influenzale, ma un coronavirus.

Potete cliccare sull'immagine come sempre per vedere il sito ed i relativi video in inglese con i vostri occhi

 

Ricordando sempre che si trattava di una simulazione possiamo affermare che: la situazione della simulazione appare molto minacciosa.

Un nuovo virus di tipo a corona si sta diffondendo in tutto il mondo. I numeri dei casi sul cruscotto della Johns Hopkins University (vedi link) sono in costante aumento. Il virus altamente contagioso, resistente e pericoloso sta paralizzando il commercio e i trasporti a livello globale e mandando l'economia mondiale in caduta libera.

Confrontando le informazioni raccolte che, come si può verificare non sono Fake-News, sembra proprio trattarsi dello scoppio della pandemia di SARS-CoV-2 nella provincia cinese di Wuhan del dicembre 2019, ma al contrario non si tratta di ciò che accadrà a Wuhan, bensì semplicemente dello scenario dell'"Evento 201" del 18 ottobre 2019, due mesi e mezzo prima dell'annuncio cinese. Un caso? Il Manzoni avrebbe detto: "ai posteri l'ardua sentenza!".

In grande sintesi:

  • i partecipanti all'Event 201 concordano sul fatto che una pandemia di coronavirus come definita nello scenario è dirompente;
  • può essere superata solo grazie alla cooperazione governativa e privata globale;
  • le società globali rilevanti per il sistema economico devono essere sostenute finanziariamente;
  • le imprese di medie dimensioni possono essere sacrificate;
  • le voci che si discostano dalla narrativa prevalente sull'esistenza del virus devono essere censurate in modo coerente dai Media e dai Social;
  • la pandemia può essere affrontata solo vaccinando l'intera popolazione mondiale.

 

Ma la simulazione dell'Event 201 relativa ad una ipotetica pandemia di coronavirus scoppiata in Sud America non vede la partecipazione di medici...

bensì di rappresentanti occidentali degli organizzatori, dell'ONU, dell'OMS, dei governi, delle autorità e delle multinazionali, dell'alta finanza, della farmaceutica, della logistica, del settore turistico/alberghiero e dei Media, nonché del dott. George Gao, virologo e direttore del CDC cinese.

 

La simulazione si conclude con 65 milioni di morti in tutto il mondo.

 

 3) Che cosa sono gli RT-PCR e chi li ha messi a punto in particolare per il SARS-CoV-2?

 

RT-PCR significa in inglese Real Time-Polymerase Chain Reaction. In pratica si tratta di uno strumento principalmente utilizzato in medicina per diagnosticare un'infezione virale.

Partendo da una situazione clinica con la presenza o l'assenza di particolari sintomi in un paziente, si considerano diagnosi diverse basate su esami. Nel caso di alcune infezioni ed in particolare delle infezioni virali, si può utilizzare la tecnica RT-PCR per confermare un'ipotesi diagnostica suggerita da un preciso quadro clinico. Non si esegue di norma la RT-PCR su pazienti con semplice febbre, tosse o affetti da sindrome infiammatoria.

Si tratta quindi di una tecnica di laboratorio, di biologia molecolare, di amplificazione genica che cerca tracce geniche (DNA o RNA) amplificandole.
Oltre alla medicina, altri campi di applicazione sono la genetica, la ricerca, l'industria e la medicina legale.
La tecnica viene eseguita in un laboratorio specializzato e non può essere eseguita in nessun altro laboratorio, nemmeno in ospedale. Ciò comporta un certo costo, e un ritardo a volte di diversi giorni tra il campione e il risultato.

Il 21 gennaio 2020, il Prof. Christian Drosten (Germania) et altri presentano un documento - vedi: Detection of 2019 novel coronavirus (2019-nCoV) by real-time RT-PCR - ovvero la ricetta attraverso la quale i laboratori possono produrre un test rapido RT-PCR per la rilevazione del virus chiamato 2019-nCoV. Questo documento viene accettato il giorno successivo dall'OMS e pubblicato sulla rivista Eurosurveillance il giorno dopo ancora.

A quanto pare l'OMS aveva già pubblicato il test rapido Drosten RT-PCR sul suo sito web una settimana prima e lo aveva raccomandato come il gold standard diagnostico globale.

Il 30 gennaio 2020 il Prof. Drosten et al. hanno pubblicato la giustificazione della narrazione circa la trasmissione asintomatica epidemiologicamente rilevante del 2019-nCoV nella lettera all'editore del New England Journal of Medicine, praticamente una delle bibbie dei medici di tutto il mondo, con il titolo "Trasmissione dell'infezione 2019-nCoV da un contatto asintomatico in Germania".

 

4) È vero che diversi medici dubbiosi, considerati di altissimo livello, sono stati “silenziati” quando non addirittura ricoverati temporaneamente in una clinica psichiatrica?

Come si può leggere nell'articolo intitolato: The Prevailing Corona Nonsense Narrative, Debunked in 10 or 26 Minutes 30/06/2021 scritto dal Dr Thomas Binder il 23 giugno del 2021 (clicca sull'immagine che segue)

Potete cliccare sull'immagine come sempre per vedere il sito con i vostri occhi

 

Come si può rilevare quotidianamente anche in Italia, i mass media censurano, screditano e diffamano anche medici e scienziati non allineati, utilizzando ad arte altri medici e scienziati ben allineati senza alcun contraddittorio. Il caso del virologo francese premio Nobel Luc Montagnier è il più conosciuto nella penisola italica. E non esiste alternativa.

Come spiega il Dr. Binder (Svizzera), luminari come John Ioannidis, professore di medicina, epidemiologia e salute pubblica presso la Stanford University School of Medicine, uno degli scienziati più famosi e citati al mondo, specializzato in frode scientifica, nonché il Prof. Sucharit Bhakdi microbiologo tedesco ed epidemiologo delle infezioni e il Dott. Wolfgang Wodarg il pneumologo e politico tedesco che già nel 2009 avevano portato al ritiro della dichiarazione di pandemia dell'OMS denominata N1H1. Ed anche lui stesso che, dopo essere stato diffamato, comprese presunte minacce alla sua famiglia, è stato brutalmente arrestato da un'unità antiterrorismo nel suo studio. Dopo che è risultato che non aveva mai minacciato nessuno, è stato a quanto pare spedito in un reparto psichiatrico chiuso per sei giorni a causa di "autolesionismo durante la follia COVID".

Sempre secondo il Dr. Binder,già nel 2009 diversi esperti hanno diffuso scenari dell'orrore che prevedevano milioni di morti in tutto il mondo a causa della N1H1. A maggio del 2009, l'OMS allentò i criteri per dichiarare una pandemia per ragioni che, a quanto pare, non sono mai state spiegate. Sempre secondo Binder, rimuove la pericolosità dell'agente patogeno causale dalla definizione di pandemia ha reso sufficiente che la rapida e massiccia diffusione di un agente patogeno relativamente innocuo in almeno due regioni dell'OMS. Qualsiasi ondata endemica e stagionale di qualsiasi influenza o virus del raffreddore, non importa quanto sia innocua, può essere definita quindi una pandemia. Ed è così che l'11 giugno del 2009 l'OMS ha dichiarato la pandemia di H1N1.

Tutte Fake News?

 

5) Chi ha preso la decisione di sviluppare dei vaccini per contrastare il virus SARS-CoV-2?

non dimentichiamo innanzitutto quanto letto a proposito dell'Evento 201 la famosa simulazione dei non-medici:

  •  la pandemia può essere affrontata solo vaccinando l'intera popolazione mondiale.

Al momento pare impossibile stabilire chi abbia scelto la strada del vaccino che alcuni scienziati richiamano sempre tra virgolette non ritenendo si tratti di un vero vaccino. Si possono immaginare diverse ipotesi: pressione mediatica indotta, industrie farmaceutiche, laboratori di ricerca, specialisti molto vicini ai governi nazionali, l'OMS ovvero le Nazioni Unite, ecc.

Non è però chiara la convergenza immediata sull'idea di un vaccino sperimentale, accolta senza apparente contrasto da tutti i governi del Mondo.

 

6) Perché si è scelto di adottare una soluzione di questo tipo?

Questa domanda pone veramente il dilemma principale, visto che la soluzione dei vaccini era veramente un'incognita.

La rapidità con la quale sono stati sviluppati troppi vaccini nel Mondo, quasi si trattasse di una gara e non di un vero problema globale, fa pensare più ad un'opportunità per le grandi case farmaceutiche, oppure ad una competizione mondiale internazionale per la supremazia nel controllo della salute.

Se si fosse trattato di una sfida mondiale contro un nemico invisibile, come alcuni la definiscono, avremmo certamente avuto un solo vaccino, grazie alla collaborazione di tutti. Al contrario abbiamo assitito alla denigrazione mediatica tra vaccini di nazionalità diverse. Una vera e propria guerra economica, che non consente di pensare in positivo riguardo alla scelta di adottare dei vaccini sperimentali di cui non si possono conoscere gli effetti a lunga scadenza.

 

7) I vaccini messi a punto per contrastare il virus SARS-CoV-2 sono si o no sperimentali?

La risposta è netta e senza alternative: SI! E nessuno la contesta.

 

8) È vero che chi si vaccina con una e due dosi può trasmettere il virus?

Qui ci troviamo di fronte ad una guerra mediatica che non ha nulla di ragionevole.

Il Guru della vaccinazione di massa Anthony Fauci dice di si e se lo dice lui i virologi allineati possono fare tutte le capriole dialettiche che vogliono, ma nessuno crederà mai alle loro negazioni di comodo che servono solo alla manipolazione di massa, ovvero a convincere chi non intende vaccinarsi a farlo, ben sapendo che ciò non li proteggerà dal contagiare o essere contagiati.

Quindi:

è vero che chi si vaccina non è protetto dal contagio e quindi può contagiare altre persone anche già vaccinate

ed è forse opportuno che i vaccinati se ne facciano una ragione

 

 

9) È vero che chi non si vuole vaccinare viene però accusato di esser l’unico in grado di contagiare?

Mediaticamente parlando la risposta è secca: SI!

non dimentichiamoci la parte specifica del monito finale dell'Evento 201:

  • le voci che si discostano dalla narrativa prevalente sull'esistenza del virus devono essere censurate in modo coerente dai Media e dai Social;
  • la pandemia può essere affrontata solo vaccinando l'intera popolazione mondiale.

Il prodotto dei due fattori precedenti porta evidentemente alla narrazione prevalente sui Media di mezzo Mondo a cui stiamo assistendo:

 

"solo chi non è vaccinato è un untore!"

 

10) È vero che chiunque faccia domande scomode di questo tipo sull’argomento viene deriso, insultato quando non addirittura tacciato di essere un pericoloso terrorista NO-VAX?

Questo lungo esame di alcune, poche problematiche che scaturiscono da quanto ancora vige da Febbraio 2020 porta ad una semplice risposta:

 

è vero!

 

 

Ultim'ora:

l'Afghanistan il 16/08/2021 è di nuovo interamente nelle mani dei Talebani.

Il numero dei casi rilevabile sulla mappa della Johns Hopkins University (vedi link) per l'Afghanistan è il seguente:

Cases in 28 days: 13.917
Deaths in 28 days: 1.017
Total cases: 151.770
Total deaths: 7.000,00

In questo quadro di pandemia ancora attiva abbiamo visto grandi assembramenti di numerosi Talebani in piena forma e senza mascherine che festeggiavano la loro riconquista di tutto il paese.

Non risulta nessun Talebano caduto a terra per il Covid-19.

Sarà probabilmente un caso fortunato quello dei Talebani ma, visti i numeri dell'Afghanistan, nessuno di noi può credere che la loro fortuna sia dipesa dai vaccini dello zio SAM.

I Media occidentali pare non si siano accorti di questa anomalia...tutta da capire.

 

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